La lupacchiotta e il gatto

Quest di ingresso per Lunara e Nihil

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    Rikard è felicissimo di spiegare che sarebbe molto pericoloso mangiare un anofele che abbia succhiato del sangue perché non è detto che venga da una persona o da un animale sano. Spiega che esistono anche dei mostri dai fluidi corporei velenosi, Lunara può immaginare da sola cosa succederebbe se l'anofele che le capita nel piatto ne avesse assaggiato uno.
    Le uova, invece, pare che siano deliziose. Marion ne è convinta e spiega che hanno un sapore deliziosamente speziato. Il problema è che è praticamente impossibile trovarle prima che l'embrione al loro interno cominci a svilupparsi e raramente un anofele depone uova non feconde.

    Quando Lunara rivela la sua natura di Vastaya i gemelli non paiono sorpresi. Rikard sorride incoraggiante, Ivan pare quasi non farci neanche caso. Biss è incuriosito e si capisce che non si aspettava di vedere orecchie e coda, ma non vuole mettere la piccola a disagio e si limita ad osservarla per un po', abituandosi al suo nuovo aspetto. Ha occhi freddi da rettile, ma i suoi modi gentili lo fanno sembrare tutt'altro che austero e anzi non è difficile capire che per lui una bambina umana non è diversa da una vastaya.
    Solo Marion ha una reazione strana. La sua mano sul pelo di Nihil si ferma. Lunara può vederla letteralmente bloccarsi e sgranare gli occhi.
    "Oh. Per la Dea." Prima fissa le orecchie di Lunara, poi la coda. "Quella coda sembra fuffolosissima!" Sembra letteralmente esplodere, e gli occhi le si illuminano di entusiasmo.
    "Quella parola non esiste."
    Ignorando il commento di Ivan avvicina le mani alle orecchie di Lunara, poi si ferma. "Posso accarezzarti? Oh, ti prego! Ti prego!"
    "Ragazzi."
    Di nuovo, Marion lo ignora: "Ho DUE mani! Posso persino accarezzarvi entrambi!"
    "Zitta, Mar. Un attimo."
    I gemelli sembrano allertati da qualcosa che fa agitare le loro orecchie. Lunara non ha un udito altrettanto fino, ma in compenso il suo naso non ha nulla da invidiare a quello dei leoni e non appena il vento soffia nella sua direzione può cogliere una zaffata di odori intensi. Per lo più un odore che per lei non dovrebbe essere disgustoso: sangue. Non sembra sangue umano e non è certamente appetitoso dall'odore, ma non è neanche tremendo come paiono pensare i gemelli, almeno a giudicare dall'espressione che hanno.

    "Puntano dritto su di noi, anche se provassimo a toglierci di qui ci raggiungerebbero." Ivan si mette al fianco di Rikard e Biss spinge Lunara e Nihil in mezzo fra i fratelli e se stesso in una formazione difensiva che mira a difenderli.
    "Non allontanarti mai da me, Luna." Si raccomanda senza neanche accorgersi di aver affibbiato un diminutivo alla ragazzina. "E non aver paura. Tieni. Per ogni evenienza, anche se non dovrebbe servirti." Passa a Lunara un pugnale dalla lama abbastanza lunga da sembrare una piccola spada che ben si adatta alle dimensioni della ragazzina.
    "Attenta a non infilzare noi."

    Poco dopo aver finito di parlare compaiono nella visuale di tutti tre zanzare rumorose grosse poco più del tuo compagno animale e una molto più piccola che sembra decisamente più innocua. Avete pochi istanti prima che vi siano addosso.
     
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    La risposta di Rikard la dissuase a voler assaggiare le carni di una di quelle creature piumate, se mai avesse avuto modo di abbatterne qualcuna nel corso delle sue avventure con il suo piccolo compagno animale, eppure non aveva perso completamente l'interesse per le loro uova che stando alle parole di Marion, dovevano essere una squisitezza, un sapore raro e speziato.

    Lunara tenne le labbra strette, cercando di nascondere un sorriso allegro e imbarazzato. I suoi nuovi compagni di viaggio non mostrarono alcuna reazione negativa alla rivelazione dei tratti animaleschi della piccola Vastaya; Rikard ed Ivan non mostrarono alcuna sorpresa, Biss d'altro canto sembrava non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, guardandola con meraviglia, mentre Marion era rimasta incantata dalle sue soffici orecchie da lupo e dalla sua voluminosa e lunga coda dal pelo grigio chiaro. Ed in seguito alla richiesta piena di incontrollabile entusiasmo della ragazza, Lunara piegò la testa in avanti, acconsentendo a farsi accarezzare la testa, ma nemmeno il tempo che la mano di Marion si posasse sui suoi cappelli, l'odore rugginoso del sangue raggiunse le sue sensibili narici. Non era un odore particolarmente invitante. Rivolse lo sguardo nella direzione da cui proveniva quell'odore deciso.
    - Nihil... nasconditi nel mio cappuccio... - mormorò la ragazzina. Lì sarebbe stato al sicuro. Le femmine di Anofele avrebbero potuto pungerlo e drenare i suoi liquidi e persino ucciderlo. Lei non lo avrebbe permesso e lo avrebbe protetto da qualunque creatura ostile che avrebbero incontrato nel corso delle loro avventure nelle lande selvagge.
    Intanto, i tre uomini del gruppo, che avevano udito il ronzio degli Anofoli in lontananza, adottarono rapidamente una formazione difensiva e con al centro Lunara e Nihil, come se cercassero di proteggerla da ciò che sarebbe arrivato, nonostante la ragazzina non provasse la minima paura nei confronti di qualche zanzare troppo cresciuta. Rikard le cedette persino un pugnale dalla lunga lama, un modo per proteggersi da sola, qualora ce ne fosse stato bisogno.
    - Sono così pericolose? - domandò la ragazzina con un tono di voce tranquillo e fin troppo spensierato per la situazione in cui si trovavano. - Se danneggiassimo le loro ali non potrebbero volare e sarebbero più facili da eliminare! - continuò con un tono più deciso e con la stessa energia di chi aveva escogitato la strategia definitiva per uccidere qualunque Anofele.
    Lunara annuì distrattamente in seguito al commento del Vastaya. Osservava con aria assente la lama del pugnale. Ebbe la sensazione di aver una certa familiarità con l'arma che stringeva nella mano, eppure non ricordava di averne mai usata una, forse se lo stava solo immaginando.
    - Che strano... - mormorò.
    Poco dopo, il ronzio cominciò a farsi più forte e nitido. La testa di Lunara sbucò da sotto il braccio del Vastaya dallo spiccato senso dell'umorismo. - Eh! Sono davvero brutti come hai detto tu! - commentò la ragazzina alla vista delle zanzare piumate. - Quella più piccola deve essere il maschio... sembra innocuo. Credete che sia abbastanza intelligente da chiamare altre femmine? -
    Lunara fece un passo indietro affinché i tre uomini potessero affrontare le femmine di Anofele senza alcun impiccio, mentre lei sarebbe rimasta in guardia, in attesa del momento giusto per sbucare nuovamente fuori ed infilzare una di quelle brutte creature succhia sangue.
     
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    Non si aspettava nemmeno che certe domande della giovane compagnia venissero prese così tanto in considerazione, l'idea di mangiare creature del genere non risulta per nulla appetitosa al parassita e pure le uova dalle descrizioni, per quanto apparentemente non solo commestibili ma buone, sono qualcosa che avrebbe evitato.
    Ovviamente non sono argomenti sui quali possono continuare a soffermarsi su molto visto l'effettivo arrivo di queste creature, mostri non tanto più grandi dello stesso Nihil ma certamente anni luce dal potere avere un aspetto piacevole ma a differenza di quanto richiesto dalla giovane non si sarebbe nascosto nel cappuccio della ragazza, limitandosi a divincolarsi un po' dalle sua presa, non forte e dunque dalla quale facile uscire, per scendere a terra.
    Questo avrebbe evitato a Lunara di avere un peso extra da dover controbilanciare, non fissato e dunque che può finire con il muoversi parecchio a seconda di ciò che fa e sostanzialmente rallentandola un minimo per quanto chiaramente Nihil di suo non pesi molti, avendo di suo comunque una certa rapidità ed agilità nei movimenti tali da potersi probabilmente tenere al sicuro dalle creature fintanto che ha le zampe a terra e per quanto non abbia una spada come quella messa a disposizione della giovane... può sempre aiutare a tenere sotto controllo il campo di battaglia ed eventualmente usare zanne ed artigli se necessario.
     
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    Non rispondono alla domanda sulla pericolosità delle Anofeli, ma probabilmente potete vedere dalla tensione dei loro corpi che per lo meno li impensieriscono. Accanto a voi nella formazione difensiva, Marion abbraccia la sua borsa. Non ha neanche provato a tirare fuori un'arma e notate che nessuno sembra sorpreso dalla cosa nonostante la ragazza abbia un pugnalino alla cintura.
    Il modo di Lunara di affrontare la cosa fa scappare una risata a Ivan. "Hai fegato, ragazzina. Beh, le ali sono il loro punto debole, ma..."
    Non fa in tempo a spiegare che arrivano e perde la voglia di parlare. Le Anofeli femmine si gettano su di voi senza esitare, ma scavalcano gli uomini a protezione per gettarsi tutte e tre su Marion. Rikard e Ivan imprecano sorpresi, ma si muovono velocemente per bloccare le creature prima che facciano del male alla ragazza. Biss, il primo a pararsi davanti a Marion, riceve un qualche colpo che non riuscite a vedere bene e vola poco distante. Non sembra ferito gravemente, ma rimane a terra per un po', ignorato dai nemici che invece continuano a gettarsi su Ivan e Rikard che non permettono loro di arrivare a Marion. Vi sembra che siano furiose e le ali sono in effetti il punto migliore in cui colpirle, ma non è semplice arrivarci perché le Anofeli sfruttano la lunghezza del pungiglione (lungo quasi quanto il loro corpo intero) per attacchi mordi e fuggi dall'alto.
    Non avete però il tempo di concentrarvi troppo sui vostri compagni perché il maschio ronza dalla parte opposta ai due leoni in difesa. Chiaramente non è abbastanza intelligente da richiamare altre femmine (o non ce ne sono altre che possa portare), ma lo è per cercare l'elemento che sembra più indifeso del gruppo e attaccare quello.
    Alle vostre spalle qualcuno lancia un gemito di dolore e qualcun altro un ruggito pieno di furia. Se vi girate a guardare potete notare che dalla schiena di Rikard spunta il pungiglione di una delle Anofeli.
    Non avete il tempo di vedere molto altro perché il maschio sceglie proprio quel momento per lanciarsi su Lunara. Ha anche lui un pungiglione anche se più piccolo di quello delle femmine e cerca di colpirla con quello. Per farlo deve abbassarsi alla sua altezza e sembra non considerare Nihil una grossa minaccia, ignorando quindi la sua presenza.

    Il maschio ha:
    Prestanza fisica 2
    Destrezza 3

    Ma in generale mi interessa di più come ruolate quello che succede che altro. Divertitevi!
    A proposito, se qualcosa non vi sta piacendo o altro ditemi pure.

     
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    Il suo piccolo compagno animale cominciò a divincolarsi; Lunara allentò ancora un poco la presa e gli permise di scendere a terra. Nihil non era un animale comune, era molto intelligente, e non prendeva decisioni giusto per capriccio. - Ho capito... - disse la ragazzina. - Restami vicino e non allontanarti... -

    Le femmine di Anefole ignorarono gli uomini e si avventarono sulla giovane Marion, che stringeva tra le braccia la sua borsa; era rimasta immobile e non aveva nemmeno pensato a tirare fuori dal fodero il suo pugnalino che teneva legato alla cintura.
    Biss fu il primo a rompere la formazione, proteggendo con il suo stesso corpo la ragazza e ricevendo le punture che sarebbero state destinate a lei; cadde a terra stremato a pochi metri di distanza. Lunara vide appena cosa era accaduto. Ivan e Rikard corsero in soccorso di Marion.
    - Sono fin troppo arrabbiate... - disse Lunara, osservando con quanta aggressività le femmine di Anofele si erano gettate contro Marion. - Non mi sembra che sia solo un caso... Nihil, credi che Marion abbia... - il suo ragionamento venne interrotto dal fastidioso ronzio dell'Anofele maschio. Svolazzava rumorosamente sopra la sua testa, era molto più piccolo di una femmina, ma la sua aggressività non era da meno. Lunara udì le grida di dolore di Rikard e riuscì appena a vedere con la coda dell'occhio come dalla sua schiena spuntasse il pungiglione di una femmina di Anofele.
    Lei scoprì i denti e si piegò sulle gambe. Stringeva stretta nella mano destra il pugnale con la lama rivolta verso il basso. Il braccio leggermente flesso e distaccato dal torso. Il busto leggermente ruotato tanto da nascondere l'arma alla vista dell'Anofele. Lunara osservava con attenzione i movimenti della grossa zanzara piumata. - Nihil... se dovesse arrivare un altro Anofele miagola più forte che puoi... -
    Il maschio di Anofele si precipitò a grande velocità verso la ragazzina, voleva pungerla. Lunara mantenne la posizione e quando la grossa zanzara fosse abbastanza vicina da non poter più cambiare direzione, si sarebbe piegata verso sinistra e sfruttando la rotazione del busto avrebbe provato a mozzargli la testa spingendo la lama dal basso verso l'alto con ferocia.
     
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    Delle bestiacce senza dubbio brutte da vedere ma il loro particolare comportamento, e quello di certi membri del gruppo, non è sicuramente normale per quella situazione, troppo ostinate su una figura in particolare nel gruppo, non apparentemente ne la più forte o la più debole di tutti, e la stessa che non tira fuori un'arma per difendersi ma ben cinge la borsa in suo possesso.
    Dettagli che sembra notare anche Lunara e che, probabilmente, giunge alla sua stessa conclusione e per questo si sarebbe limktato ad un miagolio come qd avvisarla che si sarebbe di fatto allontanato diversamente da come richiesto mentre la lupacchiotta si teneva occupata con il maschio di quelle creature... lui avrebbe sfruttato il fatto di essere forse l'unico non preso di mira per destreggiarsi silenzioso e scaltro fino alla figura di Marion verso la quale avrebbe prima rivolto un miagolio per averne l'attenzione per poi tentare di afferrare con la bocca un lembo della borsa in questione per tirarla, tentando così di farsela consegnare o in caso di prenderla per sé con la forza.
    Nonostante tale pensiero avrebbe comunque fatto attenzione nel gestire la borsa, se il problema è ciò che pensa l'ultima cosa che può volere è causare danni al suo contenuto
     
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    L'attacco di Lunara va a segno anche se sente che nonostante nella sua mente fosse chiarissimo il movimento che voleva eseguire il suo corpo sembra un po' arrugginito e non è preciso come dovrebbe. Il colpo non uccide il maschio, ma lo ferisce abbastanza gravemente da farlo tirare indietro bruscamente. Perde di quota e sembra arrancare anche solo per non posarsi, ma non è facile capire se sta morendo o potrebbe riprendersi.
    Nihil, intanto, è riuscito nel suo intento di prendere la borsa della spaventata Marion, che appena la sente tirare la molla con un gridolino. Le Anofeli che puntavano su di lei ora puntano sul gatto, che però è un bersaglio molto più piccolo e difficile della donna umana. Una delle tre zanzare/colibrì è morta per gli artigli di Ivan, ma le altre due cercano di sorpassare il leone per gettarsi su Nihil. Una viene prontamente intercettata dalla furia di Ivan che ha gli artigli sguainati e una furia omicida nello sguardo felino, ma l'altra riesce a dirigersi verso il gatto nonostante Rikard provi a impedirlo. La ferita gli impedisce di raddrizzarsi del tutto e il sangue cola dal punto il cui il pungiglione trapassa ancora la carne. Non sapete abbastanza di anatomia da capire se ha preso dei punti vitali, ma Lunara può sentire dall'odore che il Leone sta perdendo un bel po' di sangue, soprattutto quando si sforza di muoversi.
    Nihil, però, non è solo: Biss si è rialzato e sta andando in soccorso al gattino proprio mentre l'anofele cerca di attaccarlo con un affondo del pungiglione. Lunara deve invece decidere se accorrere in difesa del gattino o assicurarsi che il maschio non possa attaccarli mentre sono alle prese con la femmina.

    Le statistiche della femmina sono abbastanza alte, più delle vostre, ma dovendo attaccare Nihil che è molto basso non può usare i suoi soliti schemi di attacco, quindi è molto impacciata. Reagite come meglio credete in base alla role, volontariamente non vi lascio le stat.
    Come sempre per domande e altro sapete dove trovarmi <3
     
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    Il maschio di Anofele venne ferito gravemente, non riuscì ad evitare il fendente verticale della piccola Vastaya, nonostante i suoi movimenti fossero un po' rigidi ed imprecisi; il sangue cominciò a sgorgare fuori dalla ferita. Era ancora vivo.
    Lunara cercò con lo sguardo il suo piccolo compagno animale. Nihil correva rapidamente trascinando con i denti la borsa che Marion poco prima teneva stretta tra le braccia; era inseguito da una delle grosse zanzare piumate. Lunara divenne pallida in viso. - Nihil... - pronunciò preoccupata. - Nihil! Lascia la borsa! - gridò.
    Alle sue spalle, il maschio di Anofele continuava a ronzare fastidiosamente. Lunara strinse con forza il manico del pugnale e si avventò furiosa sulla creatura piumata cercando di afferrarla con una mano e provare finalmente a decapitarla con un fendente diagonale alla base del collo. - Resisti Nihil... ora corro ad aiutarti! -
    Lunara sperava di fare ancora in tempo e raggiungere il suo piccolo amico...

    L'avventura mi sta piacendo molto e adoro il modo in cui interpreti i personaggi! :]
     
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    Come si aspettava, una volta presa la borsa in questione i mostri che fino ad ora lo avevano completamente ignorato iniziano a seguirlo ed ingorare la giovane umana, a controprova che quello che vogliono è la borsa... o meglio, quello che c'è dentro la borsa stessa.
    Ed essendo quantomeno riuscito ad allontanare la borsa un poco dal resto del gruppetto, portando via l'attenzione anche delle creature dai presenti, non si sarebbe fatto problemi a lasciare andare la borsa, che così vicina a terra non avrebbe rischiato di danneggiare il contenuto, per potersi di fatto alleggerire e vista la propria minuta stazza e la difficoltà nel prenderlo di mira vista la posizione e la minor superficie si sarebbe rapidamente gettato lateralmente così da provare a tirarsi via dalla traiettoria di quell'impacciato affondo.
    La speranza a quel punto è che la creatura lo ignori per favorire piuttosto rivolgere la propria attenzione verso la borsa, recuperare quello che deve ed andarsene insieme agli altri suoi simili
     
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    Lunara riesce a finire senza troppe difficoltà il maschio di anofele che ronza e prova a spostarsi senza successo per difendersi da lei. Allo stesso tempo il piccolo Nihil riesce a mollare la borsa e spostarsi. Il pungiglione dell'anofele lo sfiora e va a conficcarsi proprio nella preziosa borsa prima di essere estratto con un ronzio. L'anofele non tenta un altro attacco, resta ferma nella sua posizione per un attimo, ronzando minacciosa e dando il tempo a Biss di piombarle addosso con una ferocia che non si poteva immaginare nel timido ragazzo. Il combattimento dura poco perché se non siete voi ad intervenire per aiutarlo di certo lo farà Ivan poco dopo, essendosi liberato della sua avversaria e avendo evidentemente un bel po' di aggressività da sfogare.
    Infatti, come vi siete accorti voi che il comportamento delle anofeli era sospetto nei confronti della borsa se n'è accorto anche lui e ora che è stata rotta si vedono benissimo due uova adagiate con cura al suo interno.
    "Ti avevo detto di non prenderle!" Ian, ansante e ricoperto del sangue rosso che i grossi insetti avevano strappato al fratello e a chissà che altre creature, si avventa infatti su Marion, avvicinandosi fino a sovrastarla. I suoi artigli sono ancora sguainati e la sua voce un ringhio sommesso.
    Marion balbetta un po' cercando di dire qualcosa di non esattamente comprensibile fra il volerle studiare e il volerle mangiare, ma il leone sembra interessato solo a sgridarla e non a sentire le sue scuse.
    Rikard, intanto, si è alzato in ginocchio. "Ivan." Prova a chiamare, ma non viene udito nella discussione fra gli altri due. Sanguina ancora ed è pallido e dolorante, ma non sembra aver perso tanto sangue da rischiare la vita e riesce anche a muoversi anche se avrebbe bisogno di ricevere un primo soccorso e un po' d'aiuto. Non sembra che Ivan sia la persona giusta a cui chiederlo, al momento, e Biss è intento ad assicurarsi che fra lui e Marion le cose non degenerino, quindi Rikard si trova a guardare la piccola Lunara e Nihil con una specie di sorrisetto mesto. "Ben fatto, tutti e due. Luna, puoi aiutarmi ad alzarmi?"
     
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    Fu un attacco furioso, rapido, in un impeto di rabbia la piccola Vastaya si era lanciata contro la creatura piumata e la schiacciò a terra con la mano. In quel momento gli occhi dorati di Lunara brillavano minacciosi; affondò la lama del pugnale nella gola della grossa zanzara piumata, decapitandola di netto. La testolina schizzò in aria insieme ad un breve fiotto di sangue rosso acceso per poi schiantarsi a terra mentre il resto del corpo si contorceva in preda agli spasmi della morte.
    Lunara si alzò in piedi e cominciò a correre in direzione della femmina di Anofele che stava inseguendo il piccolo Nihil; era così veloce che sembrava inseguita da una scia rossa come il colore del suo lungo cappotto rosso. Biss, sorprendentemente, piombò con ferocia sulla creatura e la stordì, dado il tempo necessario alla piccola Lunara di raggiungerli, che con un agile balzo le saltò sopra e con una mano le bloccò il pungiglione stringendoglielo nella morsa delle sue piccole mani. E affondò la lama del pugnale nel collo della creatura piumata che si agitava e si muoveva freneticamente per liberarsi. Lunara, aggrappata al corpo dell'Anofele, continuava a pugnalarla selvaggiamente, facendo sgorgare fiotti di sangue accesso. Poi li raggiunse Ivan che terminò con la vita della creatura squarciandole il petto con i suoi artigli affilati come rasoi.
    Lunara si allontanò dai due uomini e andò a recuperare il suo piccolo compagno felino; Biss e Ivan sembravano molto arrabbiati con la loro compagna, che aveva causato l'arrivo delle Anofeli prendendo le loro uova.
    - Stai bene Nihil? - domandò la piccola Vastaya, chinandosi, facendo cenno con la mano al felino di avvicinarsi per farsi fare qualche grattino dietro le orecchie. - Sei stato bravissimo! - si complimentò. - Tieni... te lo sei meritato! - disse sorridendo e gli diede una striscia di carne secca al piccolo gatto nero.
    Poi udì la voce di Rikard, stava chiamando il fratello, ma questo non sembrava aver sentito nulla, era troppo occupato a sgridare Marion per ciò che aveva combinato. - Arrivo, Rikard! - disse Lunara e corse verso l'uomo ferito. Era pallido in viso e non riusciva a rimettersi in piedi da solo. - Non ti muovere! - disse e si avvicinò ad annusare la ferita di Rikard. - La puntura di un'Anofele è velenosa? - chiese la ragazzina; la ferita che il pungiglione della zanzara piumata gli aveva inferto era profonda e continuava a perdere sangue. Lunara cercava traccie di veleno tramite l'olfatto. Cercò nella sua borsa qualcosa per tamponare il sangue.
     
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    Poco da fare, come aveva sospettato Marion aveva rubato delle uova a quelle creature che giustamente sono finite con il volersi riprendere la loro progenie, per quanto possano essere mostri sono anche pur sempre dei genitori ed in un senso avrebbe preferito vederli andare via con le uova più che morti per mano del resto del gruppo... ma non ha sentimenti abbastanza forti nei confronti delle Anofele per curarsene poi così a lungo, tornando per il momento da Luna ed accettando di buon grado quella striscia di carne, afferrandola con la bocca ed occupandosi nel mangiare quella visto che comunque non può aiutare molto Rikard.
    Di contro, riempitosi lo stomaco, si sarebbe mossa verso il trio rimasto a discutere sulla azioni di Marion, volgendo verso gli stessi semplici ma ben udibili miagolii da vicino, giusto per forzarli a muovere l'attenzione su di sé, Rikard e Lunala, quasi come a far notare che ci sono cose più importanti a cui pensare che sgridare la ragazza
     
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